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  1. Gli atleti della PSD sono tutti uguali: nel diritto a divertirsi, imparare ed essere rispettati, e nel dovere di
    impegnarsi, migliorarsi e comportarsi correttamente.
  2. Gli atleti della PSD sono tutti diversi: nelle capacità, nelle aspirazioni e nelle storie personali. Allenatori e
    dirigenti si impegnano a rispettare e valorizzare tali diversità.
  3. Gli atleti della PSD hanno diritto di vivere la propria esperienza sportiva in un clima sereno e senza
    pressioni da parte degli allenatori e delle famiglie. Non conta la prestazione: conta l’applicazione.
  4. Gli atleti e le squadre della PSD scendono in campo per vincere ma devono saper accettare le
    sconfitte. La gioia per la vittoria non deve degenerare nell’umiliazione dell’avversario; la delusione per la
    sconfitta non deve prevalere sulla consapevolezza di aver dato il massimo e di essersi divertiti.
  5. Nelle squadre della PSD nessuno è più importante degli altri. Tutti gli atleti, anche i meno portati,
    devono avere un ruolo all’interno del gruppo. Quando si vince non è mai solo merito dei più bravi, quando
    si perde non è mai solo colpa dei meno portati.
  6. Gli allenatori della PSD si impegnano a compiere un percorso di formazione specifico e ad aggiornarsi
    con costanza e umiltà per svolgere al meglio il proprio compito. Il bravo allenatore non è quello che
    ottiene i migliori risultati sul campo, ma quello capace di garantire la felicità e la piena realizzazione dei
    ragazzi a lui affidati.
  7. Allenatori e dirigenti della PSD riconoscono nel confronto delle idee e nella collaborazione la modalità
    principale di relazione con atleti e famiglie.
  8. I soci e le famiglie della PSD rifiutano la violenza fisica e verbale contro compagni, avversari, allenatori
    e arbitri come strumento di risoluzione dei conflitti, pur nella consapevolezza del diritto di far valere le
    proprie ragioni.
  9. I genitori degli atleti della PSD sono tenuti a seguire il percorso di crescita sportiva dei figli,
    presenziando alle competizioni e alle attività in cui questi sono impegnati compatibilmente con le
    responsabilità professionali e familiari.
  10. La PSD garantisce alle famiglie un servizio utile e a prezzi accessibili grazie al contributo volontario di
    allenatori, dirigenti e sostenitori. Partecipare alla vita dell’associazione significa aiutare a migliorare il
    servizio, regalarsi un’opportunità di crescita personale e contribuire alla creazione di un tessuto sociale
    coeso all’interno del territorio in cui opera la PSD.